martedì 14 novembre 2017

INCONSOLABILI, Un libro per riflettere. Prima presentazione

Antonio Polito non è il guardiano dell’isola del faro confinato nella solitudine, ma il vice direttore del Corriere della sera. Stupisce quindi che solo oggi egli si accorga che in Italia esiste un’emergenza “figli” dopo che, uno dopo l’altro, sono venuti meno i modelli consolidati della tradizione educativa. Detto questo, non può che farci piacere che un personaggio noto al grande pubblico dei salotti televisivi, con il suo saggio Riprendiamoci i nostri figli costringa tutti a riflettere su una questione di fondo come l’incapacità di trasmettere alle nuove generazioni non solo il sapere ma persino i modelli base di comportamento indispensabili alla stessa sopravvivenza della specie.
Ancora una volta partendo dal comodo strumento di un libro – questa volta di narrativa – noi oggi siamo in un Circolo Acli, un contesto ristretto ma probabilmente assai più anticonformista di una delle tante piazze televisive, a dar vita a un confronto tra i Sessantottini – cioè coloro che hanno beneficiato di tutte le libertà concesse da un eccezionale periodo di pace e di benessere – e i loro figli e i loro nipoti che hanno subito tutte le conseguenze delle scelte di chi troppo a lungo ha vissuto nell’illusione di poter essere giovane per sempre, senza curarsi della sorte di coloro che sarebbero venuti dopo.
Serve qui aggiungere che il libro Inconsolabili si nutre dell’apporto di nove scrittori che sono stati chiamati a misurare la loro arte su un tema di cruciale attualità, nella convinzione che il libro debba tornare ad essere occasione privilegiata per interpretare la realtà.