martedì 24 marzo 2009

Scopi dell'Associazione

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L’Associazione Voltar Pagina nasce nel 2002, nei locali di Vico San Luca 4, per la volontà di un piccolo gruppo di cittadini genovesi, tra i quali docenti e dipendenti pubblici. Alle finalità e alle attività inizialmente individuate, altre, successivamente, ne verranno aggiunte, così da ampliare e rendere più incisiva l’azione di rinnovamento perseguita dai soci.
Ecco di seguito quanto riportato nell’Atto Costitutivo registrato in data 27 marzo 2002:
“Art. 2 - Finalità dell’Associazione. Il clima culturale nuovo che si sta diffondendo nel nostro Paese rende possibile, tra le altre cose, procedere a un progressivo recupero della dimensione umana del lavoro che potrà tornare ad essere strumento di elevazione personale al servizio della collettività dopo decenni di conflittualità permanente dovuta allo sterile monopolio sindacale. L’idea di fondare un’associazione con lo scopo prioritario di riscoprire e rilanciare la promozione individuale attraverso il recupero della dignità del lavoro è partita da alcuni dipendenti pubblici che ritengono non più sopportabile, anche in nome del benessere generale, il degrado che ha svilito progressivamente la loro funzione, un tempo prestigiosa o comunque circondata da grande considerazione sociale.
Essi intendono procedere ad una critica serrata della situazione attuale e contemporaneamente avviare un processo di risanamento-ricostruzione capace di attingere alla nostra grande tradizione umanistica, quella che un tempo rendeva unica la qualità del lavoro intellettuale e manuale degli Italiani, ma adattandola alle nuove tecnologie per affrontare da una posizione di forza le sfide della modernità.
Tutta la cittadinanza potrà avere parte attiva in questa iniziativa-movimento dal carattere nuovo e innovatore per godere, in prospettiva, dei grandi vantaggi che deriveranno dal pieno recupero di tutte le professionalità mortificate soprattutto nel pubblico impiego: dall’insegnamento scolastico all’erogazione dei servizi sociali, dal controllo del territorio alla gestione e alla cura dell’ineguagliabile patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano: il vero oro dei nostri giorni, lo stesso che un tempo rendeva unica la nostra Patria e ineguagliabile il nostro stile di vita.
Art. 3 - Attività L’Associazione intende svolgere la sua attività tramite ogni tipo di iniziativa utile alla promozione del suo scopo. Per il raggiungimento delle sue finalità l’Associazione stessa, anche attraverso la collaborazione con enti pubblici, istituzioni, altre associazioni, privati ecc., potrà realizzare una serie di azioni e iniziative fra le quali: a) a tempi brevi: convegni, tavole rotonde a carattere monotematico e altri incontri di tipo più informale; l’apertura di un centro per raccogliere testimonianze e idee propositive. b) a medio e lungo termine: ricerca di collaborazione per realizzare seminari formativi di nuova concezione; iniziative varie di tipo cultural-conviviale (visite guidate, concerti, presentazione di libri, conferenze, seminari, concorsi vari, ecc,); la diffusione di un foglio periodico e di un sito internet.”
Ed ecco di seguito l’integrazione del 23 gennaio 2009, a cui prima si è fatto riferimento:
“Nuove finalità, ad integrazione dell’art. 2: - Promozione delle arti; - Far nuova luce su taluni passaggi storici, anche in relazione a fatti relativamente recenti; - Far emergere la parte migliore dei dipendenti pubblici e favorire la loro aggregazione in vista di un rinnovamento della pubblica amministrazione intesa come servizio reso alla comunità nell’ottica del recupero e della valorizzazione delle capacità e del merito; - Partendo da una visione socioculturale della questione economica, promuovere la conservazione, la riscoperta, il rinnovamento di mestieri sotto considerati o dimenticati e individuarne di nuovi, in rapporto alle mutate esigenze sociali e alla necessità di rilanciare e risanare il paesaggio ligure;
Attività individuate per il raggiungimento delle finalità statutarie: quelle indicate dall’art. 3 vengono integrate con le seguenti: - Ideazione e organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento; - Realizzazione di mostre; - Pratica di scambi culturali, attraverso l’organizzazione di incontri con altri soggetti pubblici e privati della Liguria o di altre regioni italiane. - Realizzazione di accordi con altri soggetti, con particolare attenzione alle associazioni culturali affini, allo scopo di portare a compimento progetti di natura complessa”.
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